A Cerisano, il Festival delle Serre winter con la “Quadara” e la Confraternita della “frittola calabrese”

Buon cibo, buona musica e sicuro divertimento. Ecco il Festival delle Serre winter, a Cerisano. Nel bellissimo borgo cosentino, sabato 27 e domenica 28 gennaio, è tempo di tradizioni. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Lucio Di Gioia, insieme alla Confraternita della “frittola calabrese” ha organizzato la “Quadara”. Nel pomeriggio, dalle ore 18, tra i vicoli del paese la degustazione delle attesissime frittole e l’antica tradizione del maiale. Oltre che musica ed artisti di strada, in un percorso enogastronomico senza precedenti. La domenica, invece, la “tavola rotonda” incentrata sul rito della quadara: ieri come oggi strumento di identità storica, sociale ed economica della nostra terra. Insieme al sindaco anche l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo ed il presidente nazionale della Fice, la federazione italiana dei circoli enogastronomici, Marco Porzio. Il dibattito, moderato dal giornalista Francesco Mannarino, vede la partecipazione di Emilio Iantorno, presidente della Confraternita ed Andrea Radic, conduttore Tv della seguitissima “Gambero rosso” oltre che giornalista, autore televisivo,attore e seguitissimo storyteller.
Per l’occasione si è deciso di premiare, con la “quadara d’argento 2024”, realizzata dal maestro orafo Gerardo Sacco, il prof di antropologia dell’Unical Vito Teti. A seguire il “7°capitolo d’inverno della Confraternita della frittola calabrese” con il convivio nei saloni di palazzo Sersale.

“Arriveranno a Cerisano le confraternite delle altre province e di altre zone d’Italia”, anticipa il priore Iantorno. “Mantenere e diffondere le tradizioni calabresi è la nostra aspirazione. Coinvolgere i giovani, non far disperdere le preziose abitudini della nostra terra e valorizzare chi, a queste latitudini, crede ancora nei valori conviviali è il nostro primario obiettivo”, assicura. Per il sindaco Di Gioia è l’ennesima importante “occasione di crescita della comunità”. Coinvolgendo giornalisti nazionali; influencer capaci di monopolizzare e diffondere, sui social, al meglio ciò che di bello avverrà nel paese; esperti di settore e prof universitari. “Tutti insieme, “nel meraviglioso centro storico per valorizzare tradizioni e territorio”.

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