L’agronomo Franco: “L’olio extravergine biologico ci migliora la vita!”

Istituita per la prima volta nel 2021 per celebrare il settore e valutare i progressi della transizione agro-ecologica e festeggiata lo scorso 23 Settembre, la Giornata europea del biologico rappresenta l’occasione per valutare l’andamento della produzione, l’evoluzione della domanda dei consumatori e per continuare a sensibilizzare su un modello agricolo che tutela la salute dell’uomo e dell’ambiente, oltre a contribuire a mitigare i cambiamenti climatici.

Giuseppe Franco , agronomo e imprenditore agricolo titolare della “Masseria Santo Stefano- coltivazioni biologiche”, sita nel comune di Francavilla Marittima, spiega che il futuro dell’agricoltura e quindi dei consumatori passa per il biologico.
《I risultati conseguiti in questo settore, in Italia e nella nostra regione, vanno tutelati e sostenuti per mantenere costante la sua crescita. Questo è l’unico sistema produttivo che concretamente tutela l’ambiente e nel contempo i consumatori finali. Ecco perché è importante scegliere di portare sulle nostre tavole prodotti bio》.

Spiega Franco che 《il biologico difatti favorisce la capacità produttiva italiana e quindi l’autosufficienza alimentare del paese. Cosa importante in questa fase storica.Produrre olio biologico vuole dire rispettare alcune regole ferree in tutte le fasi del ciclo produttivo, regole ancora più stringenti nel nostro paese rispetto ad altri dell’UE, che vanno dalla fase di coltivazione, dove gli oliveti devono essere condotti in modo naturale e senza l’impiego di prodotti chimici di sintesi (fertilizzanti e agrofarmaci), fino alla successiva fase di trasformazione e confezionamento》.
Dichiara l’imprenditore:《Dalla raccolta fino al frantoio e durante la loro lavorazione, le olive seguono un percorso separato rispetto alle non biologiche. Durante la fase di imbottigliamento, infine, l’etichettatura è regolata da norme restrittive e l’utilizzo del marchio biologico è autorizzato solo dopo una speciale richiesta e controllo. Ogni etichetta riporta il logo europeo del biologico: una foglia formata da dodici stelle bianche su fondo verde con al centro una cometa》.

Continua Franco: 《Il valore aggiunto dell’olio biologico, infatti, sta sia nella coltivazione in campo che nella lavorazione del prodotto: è nell’oliveto che non si utilizzano fertilizzanti e agrofarmaci chimici di sintesi e si arricchisce il terreno con la rotazione delle colture, con concimi organici, sovesci e residui di potatura. Consumare olio extravergine di oliva quotidianamente è importante per la nostra salute. Giusto ricordare che gli olivi coltivati secondo il metodo biologico presentano meno residui di pesticidi, minori concentrazioni di cadmio e un maggior quantitativo di acido oleico, polifenoli e vitamine. Possiamo affermare che consumare olio extravergine biologico ci migliora e di conseguenza ci allunga la vita》.
《Bisogna tuttavia ricordare che sebbene il consumatore si professa ambientalista in realtà, se parliamo di prezzi, il biologico non è ancora chiaro a tutti》.
《Per questo motivo che molti consumatori si orientano su prodotti convenzionali venduti a prezzi stracciati, ma che nulla hanno in termini di qualità e rispetto dell’ambiente. Innanzitutto va ricordato che produrre bio, significa seguire un disciplinare di produzione rispettoso della natura, dell’ambiente e quindi del consumatore finale, che come sopra ricordato non prevede uso di prodotti chimici di sintesi. Tutto questo si traduce ovviamente in minore resa produttiva per ettaro di superficie coltivata e quindi minore produzione per l’agricoltore e quindi minore reddito. Produrre convenzionale significa invece usare prodotti di sintesi, per nulla rispettosi della natura, dell’ambiente e del consumatore finale, ma che permettono di ottenere rese produttive per ettaro molto più elevate e quindi maggior guadagno per l’agricoltore rispetto al bio》.
Conclude Franco:《Questo dovrebbe essere sufficiente a capire la differenza di qualità e quindi di prezzo tra il prodotto bio e quello convenzionale. E per questi motivi che il biologico non può limitarsi al prezzo, in termini assoluti, bisogna tuttavia trovare la soluzione giusta tra valore del prodotto che può percepire il consumatore e il prezzo a cui si propone. E’ importante sviluppare una nuova formula che prevede una gamma più profonda di prodotti che permetta di avere un’offerta economica per tutte le tasche. A questo si può ovviamente arrivare con un valido supporto a questo settore strategico dell’agroalimentare italiano e calabrese》.

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